"Bologna < > Graz. Kulturelle Freundschaft / Amicizia culturale" è una collaborazione a lungo termine che ha inizio nel 2022 tra NOS Visual Arts Production e <rotor> Centre for Contemporary Art per un’indagine sulle scene artistiche attuali della città di Bologna e di Graz, che prevede attività di ricerca, mostre, residenze d’artista, progetti site specific. 

La collaborazione nasce a partire dalla vicinanza tra le due realtà, geografica e di pensiero. Come NOS, anche <rotor> lavora da tempo sul contesto in cui l’arte agisce e può agire, come sul concetto e l’esperienza dello “stare”, del “situarsi”, dell’entrare in relazione con uno specifico tessuto urbano e sociale, con i suoi cambiamenti e le sue peculiarità.

La pratica artistica racconta del situarsi e radicarsi in se stessi, del farsi spazio non come individualità ma come soggetto parlante e politico autonomo dalle dinamiche di potere, del dar forma a simbologie necessarie a tenere salda una comunità, di un esperimento linguistico che frantuma e delinea narrazioni e relazioni. 

Ispirandoci al concetto di "Intellettuale Pubblico" del curatore Simon Sheikh, che attribuisce all'artista un'autonomia dallo spazio e dal tempo, siamo interessati a sostenere questa figura offrendo uno spazio di azione, che incoraggi l'artista a coltivare i germogli di altre narrazioni e a costruire ponti sul mondo.

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"BO < > GR / Amicizia culturale" è un progetto di ricerca e di esposizione che vede nell'opera d'arte la possibilità di dare forma alla bellezza dell'incertezza, in quello stato di sospensione che, unico, permette di rimanere nella zona di conoscenza di cui il presente ha bisogno. Adottando la metafora dell'acrobata di Peter Sloterdijk, il progetto non propone affermazioni ma atteggiamenti di connessione e possibilità, cambi di prospettiva e cadute inaspettate.

Colui che sta in equilibrio sulla corda sospesa vive per fornire agli spettatori un motivo per alzare lo sguardo (P.S.)

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"Bologna < > Graz. Kulturelle Freundschaft / Cultural Friendship" is a long-term collaboration starting in 2022 between NOS Visual Arts Production and <rotor> Centre for Contemporary Art for an investigation into the current art scene in the city of Bologna and Graz, involving research activities, exhibitions, artist residencies and site-specific projects. 

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The collaboration stems from the proximity between the two realities, both geographical and in terms of thought. Like NOS, <rotor> has also been working for some time on the context in which art acts and can act, as well as on the concept and experience of 'staying', of 'situating oneself', of entering into relation with a specific urban and social fabric, with its changes and peculiarities.

Artistic practice is about locating and rooting oneself in oneself, about making space not as an individuality but as a speaking and political subject autonomous from power dynamics, about shaping symbologies necessary to hold a community together, about a linguistic experiment that shatters and delineates narratives and relationships. 

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Inspired by curator Simon Sheikh's concept of the 'Public Intellectual', which ascribes to the artist an autonomy from space and time, we are interested in supporting this figure by offering a space for action, which encourages the artist to cultivate the sprouts of other narratives and build bridges over the world.

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"BO < > GR / Cultural Friendship" is a research and exhibition project that sees in the work of art the possibility of giving form to the beauty of uncertainty, in that state of suspension that, uniquely, allows us to remain in the zone of knowledge that the present needs. Adopting Peter Sloterdijk's metaphor of the acrobat, the project does not propose affirmations but attitudes of connection and possibility, changes of perspective and unexpected falls.

He who balances on the suspended rope lives to provide spectators with a reason to look up (P.S.)